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Chiara ha fatto un sogno. E ha avuto tantissima paura. Canta e conta, si diceva nel sogno, ma il buio non voleva andarsene. Così, Chiara si è affidata alla luce invisibile della notte per muovere i propri passi nel bosco. Ma quello che ha trovato scavando alle radici dell'albero l'ha sconvolta. Perché forse non era davvero un sogno. Forse era una spaventosa realtà. Manca poco a Natale, il giorno in cui Chiara compirà nove anni. Anzi, la notte: perché la bambina non vede la luce del sole da non sa più quanto tempo. Ci vuole un cuore grande per aiutare il suo piccolo cuore a smettere di tremare. È per questo che, a pochi giorni dalla chiusura del faticosissimo e pericoloso caso narrato in Fiori sopra l'inferno e dalla scoperta di qualcosa che dovrà tenere per sé, Teresa Battaglia non esita a mettersi in gioco. Forse perché, nonostante tutto, in lei batte ancora un cuore bambino.
Lo stesso che palpita, suo malgrado, nel giovane ispettore Marini, dato che pur tra mille dubbi e perplessità decide di unirsi al commissario Battaglia in quella che sembra un'indagine folle e insensata.
Già, perché come si può anche solo pensare di indagare su un sogno? Però Teresa sa, anzi, sente dentro di sé che quella fragile, spaurita e coraggiosissima bambina ha affondato le mani in qualcosa di vero, di autentico ... E di terribile.
Chiara hatte einen Traum. Und sie hatte solche Angst. Sie sang und zählte, hieß es in dem Traum, aber die Dunkelheit wollte nicht verschwinden. Also verließ sich Chiara auf das unsichtbare Licht der Nacht, um ihre Schritte durch den Wald zu lenken. Doch was sie beim Graben an den Wurzeln des Baumes fand, schockierte sie. Denn vielleicht war es gar kein Traum. Vielleicht war es eine erschreckende Realität. Es ist kurz vor Weihnachten, der Tag, an dem Chiara neun Jahre alt werden würde. Genau genommen die Nacht: Denn das kleine Mädchen hat seit wer weiß wie langer Zeit das Licht der Welt nicht mehr gesehen. Es braucht ein großes Herz, um ihrem kleinen Herzen zu helfen, nicht mehr zu zittern. Deshalb zögert Teresa Battaglia nicht, einige Tage vor dem Abschluss eines anstrengenden und gefährlichen Falles und vor der Entdeckung von etwas, das sie für sich behalten muss, alles aufs Spiel zu setzen. Vielleicht, weil trotz allem noch ein Kinderherz in ihr schlägt.
Dasselbe, das trotz ihrer selbst in dem jungen Inspektor Marini schlägt, denn trotz tausend Zweifeln und Ratlosigkeit beschließt er, Kommissarin Battaglia bei einer scheinbar verrückten und sinnlosen Ermittlung zu unterstützen.
Ja, denn wie kann man überhaupt daran denken, in einem Traum zu ermitteln? Aber Teresa weiß, ja, sie spürt in ihrem Inneren, dass dieses zerbrechliche, ängstliche und mutige kleine Mädchen ihre Hände in etwas Reales, Authentisches... und Schreckliches versenkt hat.